Dopo l’impresa immane della raccolta delle firme in piena estate per presentare la lista di UNIONE POPOLARE alle elezioni politiche del 25 settembre, abbiamo messo in campo in campagna elettorale un impegno assiduo, uno slancio instancabile, caratterizzato nella nostra città da una presenza sui territori, nei posti di lavoro, nei quartieri, nei mercati, di fronte ai luoghi simbolo del potere, come Confindustria, basi militari, Acque Spa, grandi immobili lasciati sfitti dai palazzinari.
L’accelerazione verso le elezioni ha chiaramente condizionato un progetto, quello di Unione Popolare, iniziato a luglio scorso, scaraventandoci in una campagna elettorale convulsa, dai risultati ampiamente annunciati e gestiti da uno rodato sistema mass mediatico, che questa volta ha premiato Fratelli d’Italia, la cui carica eversiva si misurerà probabilmente più sulla repressione, sulla restrizione dei diritti sociali e civili e su tentativi di manomissione della Costituzione, piuttosto che sulla gestione delle politiche economiche, che saranno – come preannunciato – in stretta continuità con l’esecutivo Draghi. Anche in politica estera difficilmente ci potranno essere difformità di sostanza con la determinazione bellicista dell’Unione Europea e della NATO: la Meloni ha dato ampie garanzie ai padroni di Bruxelles e di oltre oceano.
Il nostro mancato obiettivo del 3% a livello nazionale stava scritto nelle immense difficoltà che abbiamo dovuto affrontare. Siamo stati schiacciati da tempi strettissimi, da una mancanza di risorse economiche, dalle regole di campagne elettorali truccate sin dall’origine, attraverso una gestione oculata dei mass media, che di volta in volta creano “leader della salvezza” i quali in pochi anni sono bruciati sull’altare della governabilità. Infine l’uso del cosiddetto “voto utile” come una clava, che dall’antiberlusconismo ad oggi ha fatto ingoiare a consistenti fette di elettorato di sinistra le peggiori politiche liberiste portate avanti dai governi del PD.
Di fronte a questa realtà, sulla quale dovremo riflettere tutti insieme, il buon risultato raggiunto a Pisa e in altre città dove è forte la presenza organizzata e radicata delle forze che hanno costruito la lista di Unione Popolare ci dice quale sarà la via maestra per riconquistare settori sociali rifugiatisi nell’astensionismo o in partiti e leader che, non essendo in grado di mantenere le promesse, vedono ridotti in modo drastico i loro consensi.
Unione Popolare è nata per contestare e contrastare la guerra e il riarmo, l’aumento delle bollette e l’inflazione, la crisi energetica e climatica, l’impoverimento e le diseguaglianze crescenti, il mancato riconoscimento e i tentativi di smantellamento da parte delle due destre (PD e FdI) di tanti diritti sociali e civili. Su questa strada, le forze che hanno incarnato questo progetto continueranno senza indugi ad insistere, rilanciando le lotte al fianco delle classi popolari e lavoratrici.
Senza l’assillo della scadenza elettorale, sarà necessario mantenere e sviluppare il processo di radicamento sociale, iniziato ben prima di questa campagna elettorale.
Il caro bollette e il caro vita saranno terreni immediati di mobilitazione, su cui abbiamo intenzione di lanciare una campagna per l’autoriduzione come forma concreta di disobbedienza civile; occorre dare forza e voce al mondo del lavoro, a partire dal sostegno al prossimo sciopero generale nazionale del 2 dicembre indetto da tutte le sigle sindacali di classe, occorre radicarci sempre più nelle periferie urbane e sociali, tra i giovani senza certezze per il futuro, tra le donne vessate e ricattate nel privato e sui posti di lavoro, tra lavoratori e lavoratrici sfruttati e “al nero”.
Gli obiettivi delle forze che hanno contribuito alla costruzione di UP vivranno nelle lotte, nel conflitto sociale e nelle mobilitazioni. L’unica “via maestra” per risalire la china della rappresentanza istituzionale è quella della costruzione della rappresentanza politica nel nostro blocco sociale di riferimento.
Infine, ma non per ultimo, vogliamo ringraziare gli oltre 400mila votanti che, nonostante un ambiente ostile, ci hanno dato fiducia, evidenziando l’esistenza di un popolo di sinistra antiliberista, antifascista, antimilitarista e anticapitalista in cerca di rappresentanza.
Il ringraziamento va poi ai compagni e le compagne che si sono impegnati in questa brevissima ma intensa campagna elettorale, così come a tutte e tutti coloro che si sono avvicinate a noi in questi mesi. Vogliamo ricordare anche l’impegno dei nostri candidati e candidate nelle liste di UP che hanno portato il simbolo e il programma di Unione Popolare in ogni dove.
Una cosa ci sentiamo di garantire, ai nostri elettori e sostenitori, per il presente e per il futuro: ci troverete in ogni conflitto sociale, in difesa degli interessi delle classi popolari, per la costruzione di una società emancipata dallo sfruttamento capitalistico degli esseri umani e della natura.
Per Unione Popolare Pisa Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Pisa Potere al Popolo Pisa
Oggi a Pisa ti aspettiamo dalle ore 19.00 in piazza San Martino per la chiusura della nostra campagna elettorale. Ci saranno i comizi conclusivi e della buona musica. Ma la cosa più importante domenica ricordati di andare a votare e traccia una croce su UNIONE POPOLARE!!
ELEZIONI POLITICHE 25 SETTEMBRE 2022 ☭RIFONDAZIONE COMUNISTA☭ VOTA ✊ UNIONE POPOLARE ✊
Un ringraziamento a tutte le compagne e i compagni di Unione Popolare che in questi giorni armati di colla e pennello si sono spesi per fare attaccare i nostri manifesti
ELEZIONI POLITICHE 25 SETTEMBRE 2022 ☭RIFONDAZIONE COMUNISTA☭ VOTA ✊ UNIONE POPOLARE ✊
Ieri a Pisa buon successo dell’iniziativa di presentazione dei canditati. Segno che quando i programmi sono chiari arrivano e le persone si mobilitano. Abbiamo ancora una settimana per farci conoscere. Il 25 settembre vota e fai votare Unione Popolare
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🔴 I GIOVANI HANNO LE IDEE CHIARE: VOTARE UNIONE POPOLARE
Anche i giovani si stanno accorgendo di cos’è Unione popolare e come lo fanno? Leggendo e giudicando il nostro programma. Un video da vedere dall’inizio alla fine
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Giovanni BRUNO, candidato per la provincia di Pisa al senato della repubblica sarà presente il 16 settembre a questo doppio appuntamento in Val di Cecina
Non mancare alle 18:00 a Volterra ed alle 21:00 a Pomarance.
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Il 25 settembre, è possibile esprimere il proprio voto a favore di Unione Popolare sia alla camera (scheda rosa) che al senato (scheda gialla) semplicemente tracciando una X sul simbolo Unione Popolare.
Pena l’annullamento delle schede non è possibile esprimere una preferenza o fare il voto disgiunto
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Dopo Letta anche Conte si vanta di aver fermato la realizzazione della base militare a Coltano. Si tratta di millantato credito visto che M5S era e rimane nel governo che quel progetto lo ha deciso.
M5S non è un partito pacifista e porta con gli altri la responsabilità di aver votato per l’aumento delle spese militari e l’invio delle armi in Ucraina.
Se la cittadinanza è venuta a conoscenza del progetto è solo grazie al nostro consigliere di Pisa Ciccio Auletta che lo ha scoperto sulla Gazzetta ufficiale.
Per un anno il progetto era stato tenuto volutamente nascosto da chi governa a livello nazionale, regionale e locale.
Solo la mobilitazione popolare del “movimento no base” sta rallentando un progetto che non è stato ancora bloccato dal governo. Siamo davanti ad annunci elettorali mentre i decreti del Presidente Draghi per realizzare una infrastruttra da 190 milioni di euro restano pienamente in vigore.
La lotta contro la base dimostra che c’è bisogno della sinistra radicale nelle istituzioni e dei movimenti fuori.
Noi di Unione Popolare con de Magistris siamo contro la base a Coltano e altrove, per il ritiro dei decreti attuativi e l’immediato utilizzo di quelle risorse per dare risposte alle emergenze sociali e ambientali di quel territorio.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale, Giovanni Bruno, segretario provinciale, Federico Olivieri, coordinatore cittadino di Rifondazione Comunista, candidati di Unione Popolare con de Magistris
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È necessario da subito perseguire la pace in Europa e nel mondo
📌 Stop immediato all’invio di armi a tutti i paesi in guerra 📌 Ritiro immediato di tutti i soldati all’estero senza l’autorizzazione dell’ONU 📌 Sviluppare forte impegno diplomatico per la pace in Ucraina e per la distensione del confitto Cina-Usa 📌 Operare per il superamento della NATO 📌 Restituire al paese autonomia strategica nelle relazioni internazionali 📌 Riconoscimento dello stato della Palestina 📌 Solidarietà a tutti i popoli oppressi a partire da quello Curdo 📌 Costruzione di un fronte pacifista internazionale
La pace non si costruisce con le bombe!!
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