Spazi sociali a Pisa: l’amministrazione continua su una strada sbagliata

Da circa due mesi il Casottino è uno spazio reso vivo dal comitato “riprendiamoci Gagno”, dopo anni di inutilizzo e restituito così a una forma di partecipazione autogestita dagli stessi abitanti del quartiere con attività rivolte agli anziani, ai ragazzi e schierandosi contro l’ uso di quello spazio secondo logiche economiche e commerciali.

Il comitato all’ uscita del bando, ha da subito espresso, sia al CTP che pubblicamente,che così come formulato impediva di fatto la loro partecipazione, sia per l’impegno economico richiesto sia per la clausola che non si riconduce a nessuna fonte normativa, che precludeva al comitato spontaneo di partecipare in quanto occupanti.

Nonostante le contestazioni e le perplessità espresse anche da più parti politiche, il Comune ha continuato a non fornire risposte alle istanze del quartiere, l’iter amministrativo è andato avanti e il 23 u.s., con determina, il casottino è stato comunque assegnato provvisoriamente a un raggruppamento temporaneo di associazioni “Fare spazio ai Giovani” e Arcadia, in cui evidentemente ci sono sensibilità più affini all’ amministrazione rispetto a quelle del comitato.

L’assessore alla cultura si è limitato a proporre una “mediazione” tra le parti, mediazione fallita prima ancora di cominciare visto che al primo incontro proposto dalla amministrazione le associazioni che presumibilmente sarebbero state le assegnatarie (visto che all’epoca ancora non era stata ufficializzata l’assegnazione) non si sono presentate.

Se l’amministrazione avesse voluto valorizzare il protagonismo dei cittadini di Gagno e del loro comitato questo percorso di partecipazione andava proposto, condiviso e avviato prima della pubblicazione del bando.

Ancora una volta appare che la vera volontà dell’amministrazione sia quella di spengere qualsiasi “voce” diversa dal propria.

Appare ipocrita che anche alcuni esponenti dei partiti di maggioranza si facciano paladini a parole di una partecipazione dal basso e auspichino l’individuazione di spazi per i cittadini nei quartieri, quando in realtà lasciano che l’ amministrazione affossi un’ esperienza consolidata, riconosciuta e condivisa da tanta parte del quartiere di Gagno.

Nel frattempo anche un altro spazio nella zona de I Passi è stato messo a bando/ “manifestazione di interesse” poco prima della Pasqua, con circa 10 giorni lavorativi di tempo per presentare la domanda, vista la scadenza al 2 Maggio p.v.

Queste vicende per altro sono assolutamente paradossali se si inquadrano anche nei lavori della 2 a Commissione sociale che è stata invitata a elaborare un atto di indirizzo per l’assegnazione e gestione a fini sociali del patrimonio immobiliare del Comune di Pisa, a meno che il lavoro di quest’ultima sia assolutamente irrilevante per le politiche del Sindaco e della sua Giunta.

Paola Bigongiari, Rifondazione Comunista, membro della Seconda Commissione Permanente del Consiglio Comunale di Pisa

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