Giovani Comunisti Pisa: «Nessuno spazio alle “sentinelle” omofobe»

[COMUNICATO STAMPA] Domenica 5 settembre le cosiddette Sentinelle in piedi proporranno il loro teatrino omofobo e fascistoide a Pisa, in piazza dei Cavalieri.

Veglieranno in silenzio, con tutta l’arroganza di una pretesa autoevidente superiorità spirituale, per la libertà di affermare “che il matrimonio è soltanto tra uomo e donna, che il bambino ha diritto di avere una mamma e un papà e che la famiglia ha il diritto di educare liberamente i propri figli”. Veglieranno in silenzio, convinte che il loro primo nemico sia il ddl Scalfarotto – un pallido disegno normativo per la previsione di aggravanti per omofobia, subito depotenziato da un emendamento che consente lapropaganda omofoba a realtà politiche e religiose. Veglieranno per la libertà di affermare e propagandare omofobia. Veglieranno in silenzio, magari nel rassicurante cerchio delle forze dell’ordine, come già avvenuto in altre città, a proteggerli da quel mondo reale che non protesta contro le parole e il silenzio, bensì contro la discriminazione nei fatti, la negazione di diritti e di libertà, il divieto di essere se stessi e di amare.

I Giovani Comunisti di Pisa si uniscono alle altre realtà antisessiste e antifasciste della città nel rivendicare che i diritti ascritti al matrimonio devono poter essere di tutti, indipendentemente da sesso biologico, genere od orientamento sessuale; che l’unico necessario fondamento per una famiglia, anche con dei bambini, è l’amore; che l’educazione, anche a partire dalle scuole, deve guidare verso il rifiuto dei pregiudizi e il rispetto per le differenze, che arricchiscono il mondo e la società.

A Pisa non c’è spazio per i paladini dell’omofobia, per silenziosi che siano.

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