La scuola pubblica cade a pezzi. Subito un piano di intervento straordinario per la messa in sicurezza
Ennesimo episodio di grave degrado negli edifici delle scuole pubbliche. Le piogge di questi giorni hanno creato disfunzioni e allagamenti in molte scuole della provincia, da Pontedera a Cascina, a Pisa: infiltrazioni d’acqua, aule, locali e laboratori allagati, hanno provocato gravi disagi agli alunni di alcune scuole superiori, in particolare del Liceo Buonarroti e dell’istituto Santoni, che sabato mattina sono scesi in corteo per manifestare contro la degradazione degli ambienti in cui passano ore e ore della propria giornata.
Anche insegnati e lavoratori delle segreterie, custodi e tecnici sono costretti a lavorare in condizioni sempre più disagiate, esposti a rischi sempre crescenti sia per la salute che per la sicurezza.
Le responsabilità per una situazione così degradata sono molte: dalla scarsità di investimenti sul piano nazionale al ridimensionamento delle capacità di intervento delle Province, che il tentativo eversivo della de-forma costituzionale renziana (bocciata dal referendum del 4 dicembre 2016) ha quasi smantellato.
Come Rifondazione Comunista, Federazione della provincia di Pisa, sollecitiamo il Presidente della Provincia Angori a lanciare un piano di intervento straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, facendo appello al Governo e al Ministero dell’istruzione affinché si stanzino risorse adeguate sulle province indirizzati a svolgere interventi ordinari e straordinari per la manutenzione e la messa in sicurezza.