COME DA COPIONE: FREGATI

Non sono state poche le volte in cui, nel corso dell’ultima campagna elettorale per le regionali, come compagni e compagne di Rifondazione Comunista ci siamo trovati in difficoltà nel confronto con la Lista Sinistra Civica Ecologista: in particolare sul tema della sanità, le posizioni della lista rispecchiavano quasi totalmente le nostre, perfettamente in linea con il fatto che, per anni, il candidato di spicco della circoscrizione pisana Paolo Malacarne è stato tra i nostri principali riferimenti per le molte iniziative che – sul tema – abbiamo organizzato e promosso in tutta la provincia.
In particolare alla luce della situazione attuale, dei disastri del settore portati alla luce dal COVID e delle competenze regionali in materia, di fronte alla sostanziale inesistenza di differenze contenutistiche tra le nostre posizioni, il posizionamento della Lista a noi alternativa ci sembrava incomprensibile. 
Come poter appoggiare il PD Toscano su questi temi? Come potersi porre in continuità con una componente regionale che negli anni ha progressivamente tagliato i posti letto nelle strutture pubbliche, ha favorito il privato, proseguito verso la riduzione e precarizzazione del personale, mortificato la medicina territoriale e di prossimità, non implementandola nemmeno a seguito della prima ondata della crisi sanitaria che stiamo vivendo?


Entrambe le liste insistevano con i cittadini sulla necessità di investire, tornare ad investire, totalmente sulla sanità pubblica. La sostanziale differenza con Toscana a Sinistra – la lista che come Rifondazione Comunista sostenevamo – era quindi che i compagni e le compagne di Sinistra Civica Ecologista pensavano di poter perseguire questo obbiettivo appoggiando Eugenio Giani, per noi solo in netta opposizione.


Oggi – come prevedibile, data la storia della gestione della sanità toscana e nazionale portata avanti dal centrosinistra – i fatti dimostrano purtroppo che abbiamo avuto ragione. L’approvazione con voto bipartisan della mozione presentata da Fratelli d’Italia all’ultimo consiglio regionale con cui si finanziano le strutture sanitarie private con soldi pubblici per la gestione dell’emergenza Covid 19, “il morto è sulla bara”.


Con tutto il benevolo affetto che abbiamo per la sinistra moderata, per tutta la comprensione che abbiamo per quel mondo a noi vicino, chiediamo loro (la risposta non va a noi ma alle loro coscienze) è questo che vi aspettavate con il tanto promosso, proposto ed eseguito “voto utile”? É davvero a questo che sono servite le tante preferenze recuperate dal bravo e competente Paolo Malacarne?


Chiediamo di ricordarvi tutto ciò – magari appuntandovelo su un taccuino – non solo alle prossime regionali ma anche alle prossime amministrative. 

Rifondazione Comunista – Federazione di Pisa


➡️ qui la mozione presentata da Fratelli d’Italia; 

➡️ qui il comunicato di Rifondazione Comunista Toscana;

➡️ qui il post di Tommaso Fattori con la trascrizione di una parte del dibattito;

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