SÌ ALLA VARIANTE DELL’AURELIA, NO ALLA GRANDE OPERA


Il Partito della Rifondazione Comunista ha storicamente manifestato l’opposizione alla progettazione e realizzazione della grande opera denominata “Tangenziale nord-est”, opera faraonica inutile e dannosa per il territorio e per gli abitanti, che avrebbe come conseguenza la devastazione del territorio causata dall’apertura di una viabilità che attirerebbe nuovi flussi di traffico, soprattutto in direzione dell’ ospedale, non risolvendo il problema del veloce raggiungimento dello stesso e il pesante affollamento di veicoli nei parcheggi e varchi limitrofi.


Inoltre, il parere negativo di ARPAT rispetto ad alcuni lotti (3-5 e 10-12) che impatterebbero con i quartieri di Pisa (i Passi, Gagno) e di San Giuliano Terme (Ghezzano) provocando un inquinamento acustico non controllabile neppure con apposite barriere rende l’opera irrealizzabile, occorre ripensare l’ opera in un’ ottica più sostenibile e che non preveda per forza la mobilità su automobili.


Il nostro obiettivo è preservare il territorio dalle grandi opere con alto consumo di suolo e dal grande impatto inquinante, e al contempo riqualificare la viabilità, tramite una progettazione alternativa di opere circoscritte e linee di comunicazione a basso impatto inquinante che permetterebbe di alleggerire le aree abitate che insistono sull’Aurelia con opere e varianti leggere, di tipo urbano, finalizzate alla riqualificazione della viabilità locale alternativa e dei territori limitrofi, piuttosto che progettare opere di grande viabilità dall’impatto devastante e dai costi economici, ambientali, territoriali e urbanistici enormi, che ricadrebbero negativamente sulle comunità e sui cittadini dei comuni interessati.


Come Rifondazione Comunista ci adopereremo – anche mediante l’intervento istituzionale tramite i nostri consiglieri comunali e gli assessori di riferimento – per contrastare il progetto complessivo della “Tangenziale nord-est” e sostenere la necessità di una variante dell’Aurelia, riqualificando il territorio limitrofo, limitatamente alle zone di Madonna dell’Acqua, del vecchio tracciato dell’Aurelia e  di Porta a mare,  stralciando le restanti parti del progetto.

Rifondazione Comunista – Federazione di Pisa

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