Inquinamento Porta a Mare. Rifondazione: Obiettivo firme raggiunto! Ora tocca al consiglio comunale

10819120_741167265962355_2106084909_n Oltre 150 firme in pochi giorni. E’ questo il risultato raggiunto dal circolo di Rifondazione Comunista di Porta a Mare. “Da tempo chiediamo che venga riattivato un sistema per monitorare la qualità dell’aria nel quartiere, letteralmente invaso dai fumi delle migliaia di macchine che ogni giorno lo attraversano. Ci avevamo provato alcuni mesi fa con l’iniziativa dei lenzuoli bianchi e poi scrivendo direttamente all’Arpat. Nessuno si è mosso finché non abbiamo deciso di coinvolgere direttamente gli abitanti del quartiere con lo strumento della mozione d’iniziativa popolare.”.

In pochi giorni più di 150 residenti a Pisa hanno appoggiato la mozione. La maggior parte delle firme provengono proprio dal quartiere di Porta a Mare, segno evidente che il problema è sentito sul territorio. “Hanno firmato tutti, anche persone politicamente lontane da Rifondazione Comunista” -commenta Massimo Buzzo, segretario del circolo- “questo significa che i cittadini hanno capito che si tratta di una battaglia genuina, per la salute di tutti e tutte”.

Adesso la palla passa al consiglio comunale. Marco Ricci, consigliere comunale del gruppo “Rifondazione Comunista – Una città in Comune”, residente a Porta a Mare commenta: “Denunciamo da tempo che le scelte urbanistiche sbagliate dell’amministrazione si sarebbero ripercosse sulla salute e sull’ambiente, l’alta adesione dei cittadini a questa iniziativa dimostra che avevamo ragione. Ora il consiglio comunale dovrà decidere se continuare a far finta di nulla o se rispondere alle richieste dei cittadini: noi faremo il possibile perché questo avvenga.”

Secondo Maurizio Bini -coordinatore cittadino di Rifondazione- “i quartieri stanno alzando la testa, le mobilitazioni di questi mesi a Pisa hanno un chiaro segno: nessuno vuole più subire passivamente le decisioni prese dai pochi chiusi nei palazzi del potere. Noi ci mettiamo a disposizione per essere parte di questa mobilitazione”.

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