Cantieri Navali: sulle concessioni demaniali le responsabilità di Provincia e Comune, soprattutto, sono enormi

A cura di

Rifondazione Comunista Pisa e Una città in comune

Presenteremo immediatmente un atto in consiglio comunale.

Abbiamo appreso la notizia che la My Yachting non ha concluso l’offerta per l’acquisto dei Cantieri Navali di Pisa ponendo  alcune criticità in particolare per ciò che concerne le concessioni demaniali tanto da non esitare a parlare di “sistema delle concessioni ancora nebuloso e controverso”

Si tratta di una brutta notizia, su cui non mancano a questo punto però le responsabilità politiche ed amministrative delle due istituzioni pisane: Provincia e Comune

Il nodo delle concessioni demaniali è una questione che si trascina da anni,  la giunta Pieroni e soprattutto quella Filippeschi, con le rispettive maggioranze, non l’hanno voluto risolvere non assumendo alcuna iniziativa.

Vogliamo ricordare che in più consigli sia provinciale che comunale abbiamo portato alla luce il problema. Lo abbiamo fatto anche ed in particolare, nella seduta del consiglio comunale del 25 settembre 2014 giorno in cui il Pd bocciò la mozione che avevamo presentato nel gennaio del 2014 proprio sul tema delle concessione demaniali.

Una questione molto delicata ma assolutamente  decisiva per il buon esito della lotta che da quasi 4 anni decine di lavoratori stanno portando avanti per difendere il loro posto di lavoro. La nostra mozione faceva propria una richiesta che da anni la RSU dei Cantieri Navali di Pisa e sindacati come la Cgil avanzano al Comune di Pisa, in quanto socio della Navicelli Spa, la società partecipata che si occupa delle concessioni. La nostra richiesta era quella di introdurre all’interno del regolamento sulle concessioni demaniali il vincolo dell’assegnazione delle aree a soggetti giuridici che svolgono effettivamente l’attività produttiva in quell’area, e a valutare di conseguenza nel caso dei Cantieri Navali di Pisa la possibilità della revoca anticipata della concessione nei confronti dell’attuale concessionario al fine di favorire la trattativa di acquisto da parte di un nuovo gruppo imprenditoriale dei Cantieri Navali di Pisa.

Ricordiamo, infatti, che ad oggi il titolare della concessione demaniale per l’area dei Cantieri Navali è un privato, il dottor Sostegni,  che da anni non svolge più attività produttive nell’area e che a fronte di un canone di 300 mila euro la subappalta ad 800 mila euro. Ciò da sempre è stato individuato come  un ostacolo per qualsiasi nuovo investitore interessato ai Cantieri a partire dalla stessa cooperativa che i lavoratori hanno costituito proprio per questo scopo.

In Consiglio comunale sulla nostra proposta il Partito Democratico non solo non intervenne nella discussione ma bocciò la mozione, preferendo tutelare la rendita e non chi produce e lavora.

Alla luce della situazione che si è determinata con questa ennesima fumata nera, lunedì depositeremo un argomento urgente, raccogliendo le firme tra tutti i consiglieri comunali che saranno disponibili, per riproporre la nostra richiesta rispetto alla assegnazione delle concessioni demaniali a partire da quella dei Cantieri Navali di Pisa. E’ ora di finirla con le passerelle e le vuote enunciazioni di solidarietà e intraprendere quelle iniziative concrete per una positiva risoluzione di questa difficilissima vertenza.

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