GC Pisa: condanniamo un atto repressivo nei confronti di una protesta lecita

A cura dei

GIOVANI COMUNISTi/e di Pisa

Anche quest’anno si sono svolte le discutibili prove INVALSI; come ogni anno gli studenti, genitori e professori si sono mossi per protestare contro questo inutile metodo di “valutazione”, che tende ad omologare gli individui perseguendo un modello di istruzione puramente nozionistica, senza valorizzare gli interessi e le attitudini personali degli studenti. All’istituto Santoni di Pisa, dove la contestazione lanciata dai rappresentanti degli studenti consisteva nel consegnare il foglio in bianco, alcuni studenti, oltre a questo, hanno deciso di cancellare il codice identificativo: un legittimo gesto di protesta contro un sistema che assomiglia più a una schedatura che ad una valutazione. L’assurda risposta della dirigenza scolastica a questa protesta è stata sospendere coloro che hanno compiuto il gesto: circa 25 studenti con l’avviso di sospensione. Noi Giovani Comunisti di Pisa condanniamo con forza questo atto repressivo nei confronti di una protesta lecita, che gli studenti hanno portato avanti per rivendicare una scuola più giusta. Il compito della scuola è costruire una società giusta e democratica, a partire dalla formazione dei cittadini; un provvedimento retrogrado, reazionario e insensatamente punitivo come questo va in tutt’altra direzione ed è inaccettabile.

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