A cura di
Rifondazione Comunista
Una città in comune
Da molto tempo, per la precisione da luglio ad oggi, abbiamo trovato l’indisponibilità e molteplici voti contrari da parte del Partito Democratico a calendarizzare l’argomento.
Per questo, come previsto dall’articolo 27 del Regolamento del Consiglio Comunale, abbiamo raccolto le firme necessarie ed entro 20 giorni il Presidente del Consiglio è tenuto a convocare un consiglio in cui si potrà finalmente avere un confronto su questi temi. Era infatti paradossale che mentre tutta Italia discute della nuova pista di Peretola proprio il Comune di Pisa, socio di Toscana Aeroporti, preferisse tacere. Soprattutto visti i numerosi rilievi critici mossi dagli Uffici della Regione, dal Ministro Beni Culturali e da quello dell’Ambiente che di fatto rendono irrealizzabile questa grande opera.
Noi ci siamo rifiutati di accettare questo silenzio che di fatto è un sostegno al partito del cemento e della speculazione. A nostro giudizio, il Comune di Pisa deve svolgere su questa materia le funzioni previste dalle normative vigenti, a partire dalla tutela degli interessi collettivi (che, ci sembra ovvio, non sono quelli di Corporacion America) e agendo secondo il principio di imparzialità!
Abbiamo così chiesto un Consiglio comunale per difendere quegli interessi pubblici e collettivi che il Consiglio Comunale dovrebbe rappresentare. E per questo presenteremo un documento per impegnare il sindaco a chiedere con urgenza la convocazione della assemblea dei soci di Toscana Aeroporti, affinché all’ordine del giorno sia inserita la richiesta di ritiro immediato del progetto della nuova pista di Peretola.
Al contempo impegneremo il sindaco a portare avanti questa azione in sinergia con la Provincia di Pisa (di cui Filippeschi è peraltro presidente) e con la Regione Toscana.