Pisa: aderisci e partecipa al presidio convocato dal Coordinamento in Solidarietà con il Popolo Palestinese, davanti al Comune, venerdì 15 dicembre alle ore 17

A cura di

notrampfreepalestineRifondazione Comunista

Federazione di Pisa

SOLIDARIETA’ CON IL POPOLO PALESTINESE

CONTESTIAMO L’ARROGANZA DEL GOVERNO ISRAELIANO DI NETHANYAU CON L’ESTREMA DESTRA SIONISTA E RELIGIOSA E IL POPULISMO REAZIONARIO DI DONALD TRUMP

La federazione di Pisa del Partito della Rifondazione Comunista esprime la più assoluta solidarietà al popolo palestinese per l’ulteriore attacco ai propri diritti sui territori occupati da Israele e sullo status giuridico di Gerusalemme, diritti riconosciuti anche dalle risoluzioni ONU che ha condannato ripetutamente l’occupazione israeliana di Gerusalemme Est e della Cisgiordania.

Al contrario, il governo sionista di Netanyahu, sostenuto dalla destra più estrema e religiosa, ignora tali risoluzioni e anzi promuove politiche contrarie al ritiro dai territori occupati, mentre il populista reazionario Donald Trump, Presidente degli USA, ha irresponsabilmente incendiato una già difficilissima situazione in Palestina e in Medio Oriente con l’annuncio del “trasferimento dell’ambasciata” da Tel Aviv a Gerusalemme, riconoscendo così come capitale dello Stato di Israele quella che di diritto è considerata una “città internazionale” e che i Palestinesi reclamano a loro volta come capitale del loro futuro Stato.

I motivi per cui Trump ha lanciato questa campagna, apparentemente a freddo, sono vari: innanzitutto, è stato un modo per spostare maldestramente l’attenzione dalla politica interna (in cui è in grave difficoltà) a quella estera; vi è poi la volontà di far risaltare la supremazia statunitense nella politica internazionale, ricollocando l’Amministrazione USA al centro degli scacchieri regionali planetari; ma soprattutto, risponde ad un progetto di costituire un fronte anti-sciita (Iran e jezbollah libanesi) e anti-russo, in funzione di contrasto alla Siria di Bashar al Assad.

Persino i paesi dell’Unione Europea e l’Inghilterra, alleati degli USA e perfettamente consenzienti alle politiche aggressive statunitensi e condivise con la partecipazione all’alleanza politico-militare della NATO, hanno condannato le dichiarazioni di Trump e ribadito la necessità di rispettare le risoluzioni ONU sulla fine dell’occupazione israeliana nei territori della Cisgiordania.

Rifondazione Comunista si mobiliterà affinché il Governo italiano e l’UE trasferiscano gli uffici di rappresentanza e collaborazione con Israele fuori da Gerusalemme, dismettendo  il riconoscimento di Gerusalemme capitale di Israele come oggi nei fatti avviene, e si attiverà affinché il Governo italiano e il Ministro degli Esteri sviluppino un’iniziativa diplomatica allo scopo di chiedere al governo statunitense di rivedere la decisione di spostare l’ambasciata a Gerusalemme, riconoscendo così implicitamente la città come capitale di Israele.

Il PRC sollecita inoltre l’immediata ripresa di un vero processo di pace, che possa finalmente riconoscere i diritti troppo a lungo negati dei Palestinesi a uno Stato autonomo con continuità territoriale e al ritorno dei profughi.

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