“Giornata della memoria”: saremo in piazza ma avremmo voluto esserci con l’ OSSERVATORIO per lo studio e la promozione di attività finalizzate al contrasto di fenomeni di illegalità, con particolare riferimento alle infiltrazioni mafiose nel territorio e ad eventi corruttivi approvato dal CC di Pisa. Insisteremo.
A cura di
DIRITTI IN COMUNE
la coalizione della sinistra
Rifondazione Comunista
Una città in comune – Possibile
Pisa 19 marzo 2018. Mercoledì 21 marzo parteciperemo alla manifestazione regionale che si svolgerà a Pisa in occasione della XXIII edizione della ‘Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie’, promossa da Libera. Si tratta di una iniziativa importante che riveste per la nostra città in questo frangente una rilevanza ancora maggiore.
Negli ultimi tempi, infatti, in città si sono susseguiti numerosi episodi che non possono non destare un allarme: dal sequestro di alcuni esercizi commerciali nell’ambito di una maxioperazione, coordinata dalla Procura Nazionale Antimafia contro il clan ‘Contini’, alla confisca per l’edicola di Borgo Stretto intestata al figlio di Orlando Giordano Galati, ritenuto esponente di spicco del clan dei ‘tortoriciani’ della zona di Messina e alla revoca dell’appalto da 400 mila euro alla Ediservice Srl di Vasto per la realizzazione della Rotatoria via del Gargalone Pisa. A questo si aggiungono le due maxi-inchieste fatte dalla DIA sul gruppo dell’imprenditore Andrea Bulgarella, e quella della Procura di Roma che ha portato all’arresto dei vertici di Pisamover e della Sintel.
Negli scorsi mesi poi abbiamo assistito alla decisione della Prefettura di Caserta di emettere un provvedimento interdittivo antimafia nei confronti della ditta Sanicam Italia Srl, con sede a Caserta: la società si era aggiudicata in via provvisoria la gara fatta dal Comune di Pisa per la gestione del “Servizio di derattizzazione, dezanzarizzazione e disinfestazione in aree pubbliche comunali”; e infine negli scorsi giorni i controlli antimafia sui cantieri in città per la fibra ottica.
Tutto ciò senza dimenticare la recentissima operazione della procura distrettuale antimafia fiorentina che ha portato all’arresto di 14 persone – di cui 7 del comprensorio del cuoio – che ha gettato una luce inquietante sulle infiltrazioni nelle imprese delle conce, facendo emergere accuse per alcuni imprenditori locali di riciclaggio di denaro sporco proveniente dalla ‘Ndrangheta calabrese. Aziende che lavorano nel distretto del cuoio di Santa Croce, per lo più contoterziste o fornitrici di servizi per la concia, ma con esponenti importanti nel mondo associativo, sembrano essere implicate in una rete criminale responsabile di reati molto gravi: associazione per delinquere, estorsione, sequestro di persona, usura, riciclaggio, ecc.
Per questo abbiamo lavorato in tutti questi mesi in consiglio comunale per proporre la costituzione di un Osservatorio comunale per lo studio e la promozione di attività finalizzate al contrasto di fenomeni di illegalità, con particolare riferimento alle infiltrazioni mafiose nel territorio e ad eventi corruttivi. Un organismo che nella proposta di delibera che abbiamo depositato ha come attività: lo studio dei fenomeni di illegalità; la promozione di attività finalizzate alla prevenzione dei fenomeni di illegalità; lo stimolare il coordinamento tra le diverse istituzioni sul territorio e tra soggetti, pubblici e privati, che si occupano del contrasto ai fenomeni di stampo mafioso; la promozione della legalità e della cultura sociale dell’antimafia come elementi imprescindibili del tessuto sociale; il supporto all’Amministrazione Comunale nella prevenzione e contrasto dei fenomeni di illegalità.
La proposta di delibera doveva essere approvata nella seduta del 15 marzo proprio in vista della manifestazione del 21 marzo, ma è mancato il numero legale e non si è potuto procedere alla approvazione. Si tratta a nostro avviso di un pessimo segnale, sintomo ancora una volta di una grande disattenzione da parte della maggior parte delle altre forze politiche di fronte ad una questione decisiva come quella della legalità. Ci auguriamo quindi che sulla spinta di quanto accadrà il 21 marzo in città il consiglio comunale possa cercare di riparare questa pagina buia approvando la delibera quanto prima.