Sul pirogassificatore la Provincia valuti la sentenza del Tar

[da IlTirreno.it, 26/01/13] Pirogassificatore: Rifondazione Comunista vuole che dopo la sentenza del Tar si parli in consiglio del comportamento della dottoressa Laura Pioli.

CASTELFRANCO. Tornerà in consiglio provinciale il caso del pirogassificatore della Waste Recycling.

Dopo il pronunciamento dei giudici del Tar della Toscana nella seduta dello scorso 20 dicembre, che a meno di clamorosi ribaltamenti al Consiglio di Stato, ha messo la parola “fine” sulla vicenda accogliendo i ricorsi di Comune, Comitato Antinquinamento e Rifondazione Comunista, il consigliere provinciale del Partito della Rifondazione Comunista Andrea Corti ha chiesto conto al presidente della Provincia Andrea Pieroni attraverso un’interpellanza, prevista all’ordine del giorno dell’ultima riunione del consiglio provinciale ma poi rimandata alla prossima seduta.

Nodo cruciale della questione, neanche a dirlo, è il ruolo avuto nella vicenda di tutti gli uffici interessati e che si sono fatti carico dell’autorizzazione all’impianto in sede di conferenza dei servizi, a cominciare dall’ufficio Ambiente.

«Se leggiamo con attenzione la sentenza dei giudici amministrativi di Firenze – spiega il consigliere Corti – se ne può evincere che la “si evidenzia in astratto una più radicale illegittimità del provvedimento indubbiamente costituita dalla censura di incompetenza dell’amministrazione provinciale di Pisa, in ragione del carattere sperimentale dell’intervento” (si citano in questo caso gli atti, ndr). Ora, considerando che la natura sperimentale dell’intervento, oggetto della principale motivazione di illegittimità nella sentenza del Tar, era stata “ampiamente evidenziata nei due pareri resi da Arpat e Asl in sede di conferenza di servizi, che dettagliano il carattere sperimentale dell’intervento” e che il “caso pirogassificatore” si è snodato attraverso un percorso tortuoso, costellato di tappe non sempre di facile lettura tra cui principalmente la contrarietà al progetto più volte ribadita dal consiglio e dalla giunta della Provincia di Pisa, si rende necessario un chiarimento in merito a tutta la vicenda».

L’obiettivo di Corti, ovviamente, è quello di far emergere le eventuali iniziative che la Provincia vorrà prendere per risolvere le problematicità emerse in sede di conferenza dei servizi, con un occhio rivolto alla dirigenza dell’ufficio Ambiente Laura Pioli, peraltro recentemente confermata al suo posto proprio dalla Provincia.

Rimandata a causa di un’iniziale assenza del presidente Andrea Pieroni, l’interpellanza del gruppo di Rifondazione Comunista sarà discussa nel prossimo consiglio a data da destinarsi. Nilo Di Modica

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