PRC Pisa: il G7 nella Tenuta di San Rossore? …

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Rifondazione Comunista

Pisa

Rispetto al comunicato del presidente del parco Manfredi sulla candidatura della Tenuta di San Rossore ad ospitare il G7 del 2017 possiamo concordare soltanto su una cosa: l’uso del termine “location”.

Il Presidente evidentemente colto da un lapsus freudiano ha infatti individuato l’essenza della propria proposta nell’uso del termine inglese per definire in chiave cinematografica un luogo adatto alla riprese di una fiction, di un film o comunque di una qualsiasi rappresentazione di fantasia.

E che cosa è il G7 se non una rappresentazione ipocrita dei rapporti fra i governi autoproclamatisi al vertice della comunità internazionale.

Una rappresentazione ipocrita anche perché assolutamente non necessaria se non per testimoniare al mondo intero il pervicace disegno di supremazia neocolonialista dei governi del G7.

Se così non fosse qualcuno dovrebbe spiegarci perché nell’epoca delle comunicazioni globali ci sia la necessità di incontri “de visu” fra potenti come all’epoca di Yalta, se non per esibire la protervia muscolare di governi sempre meno democratici. Ma qualcuno dovrebbe anche spiegare che cosa è cambiato nel proprio fronte di riferimento rispetto a quanto avveniva nel 2001 quando l’allora G8 si tenne a Genova!

Forse non tutti ricordano che proprio a San Rossore, l’allora presidente della Regione Claudio Martini, organizzò il “Meeting di San Rossore” in alternativa politica e culturale al G8 di Genova. E’ stata dimenticata quella stagione, o semplicemente è cambiato il manovratore? Renzi oggi, Berlusconi allora?

Di fronte a quanto è accaduto in tutti questi anni di crisi, di fronte a quello che sta accadendo oggi con l’ennesimo rischio di conflitti sanguinosi, in un territorio, il nostro già pesantemente e indebitamente militarizzato, la proposta delle “location” del G7 a San Rossore per noi può essere licenziata come una semplice, triste, idiozia.

Andrea Corti

Segretario Federazione di Pisa

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