Mobilitazione per fermare la proceduta di licenziamenti alla DNA
A cura di
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo Karl Marx Pontedera
Con fare arrogante e sprezzante, i piccoli amministratori della DNA venerdì 15, durante lo sciopero dei lavoratori dichiarato ad oltranza per il licenziamento politico del delegato dei COBAS Sandro Giacomelli e per l’annunciato esubero di 17 operai, hanno convocato in ufficio due lavoratori consegnandogli le lettere di licenziamento.
DNA sta cercando apertamente lo scontro con la complicità della CEVA e della Piaggio, che non stanno intervenendo.
I lavoratori in questi giorni hanno deciso di creare un presidio davanti all’ingresso del polo logistico della Piaggio e continueranno già dalle prime ore di lunedì.
Le istituzioni non possono non conoscere la situazione che da giorni è su tutta la stampa ma ancora latitano e non intervengono, eppure tutto ciò sta accedendo nel territorio di Pontedera sotto gli occhi indifferenti del Sindaco.
L’arroganza e il comportamento provocatorio di DNA non ci fa stare tranquilli, ci ritornano in mente i duri momenti della lotta dei facchini a Piacenza con cariche della polizia e scontri tra lavoratori, con l’atteggiamento incurante di IKEA che stava a guardare.
Ci auguriamo che questo non succeda, ma per ora, ad eccezione della solidarietà dei lavoratori e delle RSU di Ceva e FIOM Piaggio, nessuno si sta muovendo per far rientrare i licenziamenti, tanto meno le istituzioni.
Come Rifondazione chiediamo al Sindaco di Pontedera di convocare quanto prima un consiglio comunale aperto con i lavoratori e le organizzazioni sindacali, un primo passo minimo e doveroso in una vicenda che non promette bene.