Areoporti Toscani: al dunque si vede cosa valgono proteste e affermazioni di principio

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pisareoport

Rifondazione Comunista Pisa

Una città in comune

Ieri ne abbiamo avuto la prova inconfutabile in consiglio comunale: avevamo presentato una mozione, trovando anche il consenso delle altre opposizioni, che impegnava il Sindaco a inserire all’ordine del giorno della prima assemblea utile di Toscana Aeroporti i rilievi di legittimità posti sulla pista di Peretola dal Nucleo regionale di Valutazione e dall’Università di Firenze. Di conseguenza, la mozione impegnava il Sindaco a chiedere il ritiro del progetto della nuova pista e invitava i parlamentari del territorio prendere iniziative in Parlamento per evitare che il Governo Renzi stanzi risorse pubbliche per la sua realizzazione. Inoltre, invitava il Presidente della Regione

Enrico Rossi a partecipare ad un consiglio comunale di Pisa sul sistema aeroportuale toscano entro il mese di aprile.

La maggioranza che sostiene il sindaco Filippeschi, a partire dal PD pisano, ha sempre detto di essere contraria alla realizzazione della pista da 2.400 metri a Peretola. Abbiamo sempre sostenuto che si trattava di una posizione di facciata.

La maggioranza, con due soli voti di scarto (15 contrari e 13 favorevoli) ha bocciato la nostra mozione. Addirittura, il capogruppo del PD ha motivato il voto contrario dichiarandosi favorevole al finanziamento pubblico di 150 milioni di euro per la realizzazione di questa grande opera inutile e ambientalmente disastrosa, oltre che ormai in mano privata! I pareri elaborati al fine del proseguimento dell’opera? Sono stati considerati irrilevanti, in quanto non di competenza del Comune di Pisa.

Ma se non agisce, cosa ci sta a fare il Comune di Pisa nell’assemblea dei soci di Toscana Aeroporti? Guarda solo il proprio ombelico o dice la sua su quello che fa l’azienda nella sua totalità? E’ vero o no che il sistema aeroportuale è unico e che quindi tutti i soci si esprimono su tutto? Oppure Pisa nell’assemblea dei soci vota solo su quello che riguarda Pisa? No, il Comune di Pisa vota su tutto, quindi è competente su tutto. E allora, la verità è questa: il Sindaco, il PD pisano e il resto della

sua maggioranza non agiscono e non vogliono parlare solo perché si sono chiaramente uniformati alla filosofia renziana che privilegia in tutti i modi gli interessi privati rispetto a quelli pubblici. L’amico di Renzi Carrai, già ampiamente ricompensato attraverso la presidenza di Toscana Aeroporti e in procinto di diventare anche consulente governativo sulla sicurezza informatica, è evidentemente il garante dell’intreccio politico finanziario che guida l’intervento di Peretola.

L’interesse pubblico oggi è rappresentato, invece, dalla mobilitazione contro questa pista, portata avanti dai comuni della Piana fiorentina, dall’università di Firenze, da decine di associazioni e semplici cittadini che ostinatamente continuano a difendere l’interesse pubblico.

Ancora una volta, noi ieri ci siamo schierati con loro.

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