Pista di Peretola, dopo la sentenza del TAR Regione e Toscana Aeroporti si fermino. Quella pista non s’ha da fare

A cura di

pista-firenzeRifondazione Comunista Pisa

Una città in comune

Siamo da sempre stati contrari alla nuova pista di Peretola: una grande opera inutile, che distruggerà un territorio e che serve solo agli interessi speculativi di quel mix di poteri politico-economico-finanziari che ruotano intorno al PD, a Renzi e alla sua corte.

Tutte le nostre critiche e obiezioni hanno trovato conferma (pareri sullo Studio di Impatto Ambientale di Regione Toscana e del Ministero dell’ambiente). Ora, la sentenza del TAR chiarisce inequivocabilmente, confermando anche che le forzature con cui si sta cercando di aggirare la legislazione vigente sono inaccettabili. Ma ciò non basta ancora a Toscana Aeroporti e al Presidente Rossi. Si vuole il ricorso al Consiglio di Stato: scandaloso ma perfettamente in linea con la scelta del Partito Democratico di anteporre gli interessi privati a quelli pubblici e collettivi.

Un anno fa proponemmo un atto di indirizzo che prevedeva che il sindaco di Pisa (il Comune detiene il 4, 48% delle azioni di Toscana Aeroporti) chiedesse alla assemblea dei soci di Toscana Aeroporti il ritiro immediato del progetto della nuova pista di Peretola. La maggioranza lo bocciò, perché la sua opposizione dichiarata era una pura operazione di facciata, pienamente il linea con l’operazione Rossi-Carrai-Renzi.

Alla luce della sentenza del TAR presenteremo ora un ulteriore atto di indirizzo in cui chiederemo che il Comune di Pisa nel rispetto delle funzioni previste si opponga in sede di assemblea dei soci di

Toscana Aeroporti alla intenzione di ricorrere al Consiglio di Stato e porti avanti la richiesta di ritiro immediato del progetto della nuova pista di Peretola.

L’interesse pubblico oggi è rappresentato dalla mobilitazione contro questa pista, portata avanti dai comuni della Piana fiorentina, dall’Università di Firenze, da decine di associazioni, organizzazioni politiche e semplici cittadini che ostinatamente continuano a difendere l’interesse pubblico.

Noi siamo con loro. Vorremmo anche capire che cosa altro deve accadere affinché il PD pisano si schieri dalla stesa parte.

Per quanto ci riguarda il nostro impegno non verrà meno e faremo di tutto perché l’Amministrazione Filippeschi smetta di difendere gli interessi privati di Corporacion America e torni a svolgere le proprie funzioni… pubbliche!

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