INVITO inaugurazione sede provinciale del Partito della RIFONDAZIONE COMUNISTA

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“Siete incredibili, dove trovate tanti stimoli lo potete sapere solo voi comunisti”

Cosi un Compagno oggi ha sintetizzato quello che in tanti in città si chiedono quando porgiamo il biglietto-invito per l’inaugurazione della nuova sede.
Si, queste affermazioni un po ci meravigliano e un po ci rendono orgogliosi. In fondo i Comunisti hanno sempre tratto energie, stimoli, idee e proposte anche dai momenti di maggiore difficoltà. E cosi lo è anche per noi, militanti della federazione di Pisa del Partito della Rifondazione Comunista.

Dopo aver lasciato la storica sede di via Battichiodi – un po per la collocazione divenuta scomoda, un po per l’alto costo di mantenimento – da sabato 8 ottobre potrete ritrovarci in via Picotti 19, in un quartiere che ha fatto un pezzo importante di storia della città, quella della Richar Ginori e ad un passo dalla storica sede del PCI, quella di via Vasco Viviani

La scelta è stata dettata da varie esigenze ma sicuramente quella di maggior peso è quella di concentrarsi nelle periferie, dal rapporto che Rifondazione Comunista vuole tessere con il mondo popolare, di relazioni con le persone e con i loro problemi.

Con l’obbiettivo di contribuire all’affermazione nella società dei valori e i programmi del comunismo, la comunità pisana di Rifondazione Comunista si riorganizza con questa nuova opportunità e a presentarla, alle ore 18, ci sarà il Segretario nazionale Paolo Ferrero e il tesoriere del Partito Marco Gelmini perché in una fase storica in cui l’ “organizzazione Partito” batte la fiacca, l’inaugurazione di una sede provinciale non è cosa da poco: è un importante segnale di un partito che sicuramente soffre della mancanza di rappresentanza parlamentare ma che a differenza anche dei più grandi, non cede nella tenuta sui territori, nel rapporto con i cittadini e cittadine.

É in via Picotti 19 che sabato alle ore 18 i militanti di Rifondazione Comunista di Pisa invitano per un aperitivo ben augurante tutti e tutte le Comuniste della provincia e tutti coloro che a sinistra sperano e lavorano per una società più equa e anticapitalista.

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