Nè in quella sala nè in altri luoghi pubblici a San Giuliano i fascisti, i razzisti, gli xenofobi avranno più spazio per propagandare idee e culture di sopraffazione. La nostra soddisfazione
A cura di
Rifondazione Comunista
Circoli di San Giuliano Terme
e Federazione di Pisa
É tornato l’antifascismo protagonista nel dibattito istituzionale nell’ultimo Consiglio Comunale a San Giuliano Terme. L’occasione si è presentata grazie al suggerimento ricevuto dalla sezione locale dell’ANPI di approvare un atto deliberativo a modifica del “Regolamento per l’uso di spazi ed aree pubbliche” vigente nel nostro comune.
Il ritorno di rigurgiti fascisti, xenofobi e razzisti promossi in questi ultimi periodi da varie organizzazioni non siamo i soli a valutarli con enorme preoccupazione e disgusto e, per questo motivo, vari settori della società stanno prendendo coscienza che si rende improcrastinabile assumere decisioni a tutela dei valori della Resistenza, valori che rischiano di esser messi in seria discussione anche nel comune di San Giuliano Terme.
Questo inaccettabile arretramento purtroppo non è casuale; anni passati ad edulcorare la barbarie fascista in nome della ricomposizione della memoria condivisa, le estemporanee rivisitazioni del 25 Aprile (divenuto perfino festa della Libertà) e la trasformazione sconsiderata in una festa non più di pace e non violenza hanno senz’altro contribuito a riportarci in questo clima. Un 25 Aprile tristemente sempre più uguale al 2 Giugno o ad un 4 Novembre, con la retorica del nazionalismo e del militarismo stanno dilagando senza rilevanti obiezioni.
Per questo contribuire e lavorare alla stesura e all’approvazione della delibera che negherà spazi pubblici sul nostro territorio alle organizzazioni fasciste è stato per noi un piacere e allo stesso tempo, un obbligo morale e politico che ci permettono oggi di unirci alla soddisfazione dell’ANPI territoriale e provinciale per il risultato ottenuto.
Come forza politica non possiamo però non rievocare con rammarico i fatti di un’altro 19 luglio, quello del 2008, quando nella sala del consiglio comunale di San Giuliano Terme, con la presentazione del libro gli “orfani di salò” si materializzò uno di quegli atti di revisionismo storico che vide partecipe anche alcune forze democratiche. E non è tanto per quel che ci costò a livello istituzionale quella scellerata pagina orchestrata e gestita da forze di destra e dall’allora nascente PD che tutt’ oggi sentiamo quella ferita ancora aperta, quanto per il grave oltraggio che quella sala e i quadri del Compagno Partigiano Uliano Martini esposti, furono costretti a subire.
Con nove anni di ritardo finalmente giunge un indirizzo chiaro all’Amministrazione Di Maio: nè in quella sala nè in altri luoghi pubblici a San Giuliano i fascisti, i razzisti, gli xenofobi avranno più spazio per propagandare idee e culture di sopraffazione.
Come enuncia l’ANPI nel suo comunicato, siamo anche noi consapevoli e coscienti che non basta e non sarà una delibera a fermare il male che avanza ed è per questo che durante il dibattito in Consiglio abbiamo proposto all’Amministrazione di prendere seriamente in considerazione, tra i vari progetti che porta avanti sul tema con le scuole del territorio, quello di finanziarne uno specifico per dare strumenti ai giovani per sconnettersi dall’offensiva lanciata sui social dalle organizzazioni fasciste, razziste e xenofobe
Come Rifondazione Comunista inoltre, cogliendo il suggerimento dell’ANPI, proporremo questo indirizzo in tutti i comuni in cui abbiamo rappresentanti istituzionali presentando atti che vadano in questa direzione.