Progetti di sostegno, la Regione si riprende i soldi: perchè non sono stati usati come si doveva?

A cura di

tagliapoveri1

Rifondazione Comunista Pisa

Una città in comune

A seguito della presentazione della delibera n° 405/2016 avvenuta in questi giorni nella commissione regionale sanità il nostro gruppo in consiglio regionale, Si Toscana a Sinistra, ha immediatamente denunciato e messo in evidenza come la solidità di bilancio della sanità toscana, tanto sbandierata dal Presidente Rossi e dalla sua maggioranza, non corrispondeva in alcun modo alla realtà

Con la sonora bocciatura da parte del MEF (Ministero delle Finanze ) emerge con chiarezza la “finanzia creativa” portata avanti in questo ultimo periodo dalla Giunta regionale ma ancora una volta purtroppo, a pagarne le conseguenze sono i cittadini e i cittadini e, in questo caso, proprio le fasce deboli e “marginali”; carcere, salute mentale, dipendenza: spaccato sociale che non porta certo voti e che quindi viene sempre più dimenticato dalla politica dei governanti

Ma andiamo per gradi. Il bilancio della sanità Toscana poche settimane fa è stato bocciato dal Ministero per un disavanzo di circa 72 milioni di euro. Rossi e i suoi con un vero e proprio colpo di mano e senza alcun confronto nelle sedi istituzionali deputate ha deciso di coprire questo ammanco, recuperando metà delle risorse dal Fondo di riserva della Regione e per la restante parte riprendendosi le risorse che erano state destinate in questi anni alle Aziende Usl sui territori ma che non sono stati ancora spesi: circa 47 milioni di euro.

Per quel che riguarda la Az. Usl 5, e guardando questa decisione dal punto di vista del territorio, si tratta di risorse pari a duemilioniduecentosettantamilaquattrocentonovantadue euro che già da qualche tempo giacevano nei cassetti pisani ma che non sono stati spesi sino a tutto il 2015

Si tratta di un fatto tanto clamoroso, quanto scandaloso, che ci lascia allibiti. Da mesi nei Comuni dell’area pisana stiamo contrastando le politiche di tagli consistenti ai servizi socio-sanitari, da tempo denunciamo la grave insufficienza nel sostegno ai servizi per settori importanti come la salute mentale nonché la cancellazione di progetti all’interno del carcere Don Bosco, per non dimenticare l’assenza al sostegno ai minori nelle scuole o la mancata presa in carico di persone con disturbi dello spettro autistico. Ed ora, leggendo con attenzione l’allegato alla delibera regionale veniamo a scoprire che le risorse per tanti di questi progetti c’erano ma non sono stati spesi. E’ davvero una vergogna: non ci sono altre parole

Lunedì presenteremo nei rispettivi ambiti e istituzioni atti ispettivi in cui chiederemo spiegazioni su quanto è avvenuto e perché questi stanziamenti non sono stati utilizzati. Una cosa è certa: è mancato il sostegno e la determinazione politica di chi oggi amministra i territori per l’attuazione di alcuni progetti, tanto da preferire il congelamento delle risorse all’erogazione di servizi importanti come quelli elencati nella delibera regionale.

Rispondi