RIFONDAZIONE COMUNISTA A FIANCO DEGLI STUDENTI CONTRO LO SFRUTTAMENTO DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

foto studenti

Le mobilitazioni di oggi segnano un’importante novità: il movimento studentesco si mobilita su scala
nazionale e con obiettivi che hanno un profilo politico significativo rispetto al conflitto di classe che pare
sopito nel nostro paese.

La morte di Lorenzo Parelli ha scoperchiato la reale situazione che centinaia di migliaia di studenti hanno
ripreso a vivere, dopo le chiusure dovute all’emergenza pandemica, con le attività di alternanza scuola-lavoro che producono una sostanziale descolarizzazione con la distorsione del diritto allo studio e
l’assoggettamento agli interessi aziendali, ai profitti privati e al culto del Mercato.

Le voci studentesche che si alzano per richiedere la fine delle attività di alternanza scuola-lavoro e PCTO
segnano il punto di non ritorno di un conflitto generazionale alimentato ad arte: il movimento studentesco
torna finalmente a descrivere i processi educativi e formativi in atto con i criteri dell’analisi di classe, e a
rigettare l’ideologia dominante che da anni si vuole fare penetrare nella scuola con le pratiche di alternanza
e PCTO.

L’addestramento al lavoro imposto dall’alternanza comprende l’accettazione del precariato e dello
sfruttamento, come se fosse l’unico modello possibile delle relazioni produttive e lavorative: è invece un
modello inaccettabile per i costi sociali e umani che, in nome della concorrenza e di un frammento di
profitto, considera la strage dei morti e degli incidenti sul lavoro come effetti collaterali accettabili, ma per
noi insopportabili.

Ci auguriamo che i giovani che tornano a scendere in piazza contro una tale distorsione del diritto allo
studio e contro la vergognosa repressione poliziesca avvenuta a Torino in occasione del corteo in memoria
di Lorenzo rappresentino l’avvio di un ampio e duraturo movimento che si estenda agli universitari e si
generalizzi collegandosi a lavoratori e lavoratrici in un nuovo potente movimento contro le politiche
neoliberiste sostenute da tutte le forze di destra e centrosinistra.

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